Parigi, Firenze e Milano frenate da rischio sanitario e da difficoltà logistiche internazionali .
Il Salon International de la Lingerie e Interfilière Paris hanno appena annunciato la cancellazione dell’edizione di gennaio e il posticipo del salone dal 18 al 20 giugno. La decisione dei saloni francesi segue quella delle fiere della moda tedesche e di diverse griffe italiane che hanno cancellato le imminenti sfilate e la partecipazione alle fiere in calendario a gennaio, ovviamente a causa dei problemi creati dalla perdurante pandemia.
“I visitatori e gli espositori internazionali – hanno spiegato gli organizzatori delle fiere parigine – rappresentano il 65% dei partecipanti, ed entrambi questi saloni vogliono garantire condizioni migliori, al fine di mantenere le loro ambizioni di eventi essenziali su scala globale“.
Al momento, in Italia Pitti Uomo ha confermato il via alla kermesse in Fortezza a Firenze, ma certamente dovrà fare i conti con la decisione di alcune delle più famose maison tricolori, tra le quali Giorgio Armani, Brunello Cucinelli e Valentino, che stanno annullando la partecipazione alla fiera fiorentina. Problemi evidenti anche per la Settimana della moda uomo, in scena a Milano, dal 14 al 18 gennaio. Tant’è che Camera della Moda Italiana sta valutando se “alcuni eventi che a oggi non sarà possibile realizzare come originariamente immaginati, potranno essere annullati o posticipati”.
Tornando ai due saloni parigini, lo spostamento a giugno permetterà agli organizzatori di offrire una panoramica completa dei mercati lingerie, loungewear, swimwear e activewear per tutti gli attori globali a Parigi a Porte de Versailles.
“I visitatori che hanno già ordinato il loro badge per l’edizione di gennaio avranno naturalmente accesso al salone di giugno”, si legge sul sito della kermesse. sottolineando la necessità di garantire a tutti gli operatori di lavorare in sicurezza e di poter relazionarsi con interlocutori di respiro internazionale, in molti casi impossibilitati a spostarsi a causa della quarantena imposta da molti Paesi.