La collezione Missoni non sarà disegnata dalla famiglia, Donatella risale ai vertici di Versace .
Due grandi donne, due nomi eccelsi nel mondo della modo, due parabole diametralmente opposte. La prima notizia riguarda Angela Missoni che, dopo 24 anni di direzione creativa, diventerà presidente dell’azienda, ma non disegnerà la prossima collezione.
Con il cambio di ruolo di Angela, figlia di Ottavio e Rosita, per la prima volta dopo 68 anni, a disegnare le collezioni non sarà un membro della famiglia Missoni. Il passo indietro è stato deciso per dare spazio al terzo capitolo della maison, iniziato lo scorso maggio con l’arrivo del nuovo ad, Livio Proli, ed al suo piano 2021-2025 per il rilancio, condiviso all’unanimità dai soci, nel dopo pandemia.
A disegnare le prossime collezioni sarà per ora il braccio destro di Angela e design director Alberto Caliri. Il 31 maggio verrà presentata ai buyers la pre collezione per la prossima primavera, mentre la prima sfilata sarà a settembre a Milano.
L’altra storia è quella di Donatella Versace che torna nel consiglio di amministrazione della Gianni Versace, la maison di moda ora parte del gruppo Capri Holdings, in forza di un allargamento del CdA da 4 a 5 consiglieri. Donatella inoltre continuerà a restare il responsabile creativo della maison che porta il nome del fratello, scomparso nel 1997.
In un documento si legge che la decisione è stata assunta in considerazione del “ruolo e la posizione incredibilmente importante ricoperta da Donatella Versace nel mondo della moda, e specialmente per la società, così come il suo retaggio, la sua competenza professionale e la sua esperienza”.
Il CdA ha deliberato di assegnare a Donatella Versace “tutti i poteri necessari per la direzione generale, l’immagine e il design, dal concetto iniziale allo sviluppo, delle collezioni di abbigliamento e accessori Uomo e Donna” di Gianni Versace. Nell’esercizio chiuso a marzo 2020, Versace ha totalizzato ricavi per 843 milioni di dollari.