Proposta di Confindustria Moda per riprendere al più presto, in sicurezza, l’attività produttiva
Confindustria Moda, la Federazione di oltre 65mila aziende italiane del Tessile Moda e Accessorio che occupano oltre 585mila addetti, ha presentato un piano articolato in cinque iniziative per riprendere al più presto possibile le attività produttive, logistiche e distributive, nel rigoroso rispetto delle misure di sicurezza necessarie in presenza della pandemia di Covid-19.
In sintesi, la proposta di Confindustria Moda si articola in cinque soluzioni temporanee per salvaguardare la sicurezza dei lavoratori senza compromettere la sopravvivenza delle imprese.
1. Salvaguardare i lavoratori più anziani e più fragili con una segmentazione per fasce d’età e tutelando i più anziani e più a rischio, con altre patologie importanti pregresse
2. Riaprire le attività economiche con un criterio geografico, privilegiando le attività basate nelle regioni e nelle provincie meno coinvolte dall’epidemia.
3. Determinare con flessibilità le attività da riaprire, considerando la complessità delle filiere: Confindustria Moda propone quindi di cominciare ad autorizzare in via prioritaria ed urgente le attività non produttive che nei processi aziendali sono funzionali e necessarie alla effettiva ripresa della produzione, quali per esempio: attività creative, modellistica e industrializzazione dei prodotti, prototipia e campionature, ricezione e controllo qualità delle materie prime e semilavorati, attività d’ufficio relative a vendite, acquisti ecc. servizi generali e sanificazione ambienti.
4. Evitare nel 2020 una nuova chiusura totale delle attività nel mese di agosto, in accordo con le parti sociali, anticipando le ferie collettive estive al mese di maggio o giugno e riducendo quelle di agosto ad una sola settimana.
5. Consentire una maggiore flessibilità nel ricorso al distacco di personale da un’azienda all’altra così da assecondare le forti disomogeneità che potrebbero manifestarsi nella ripresa produttiva.