La leggerezza e la grazia della moda sembrano ben poco potersi sposare con l’immagine rude e per antonomasia ‘infangata’ della palla ovale. Eppure il percorso dal rugby alla moda vive una importante storia che dura ormai da 30 anni. Tutto inizia il 19 aprile 1987 in Francia, e non potrebbe essere altrimenti vista la leadership transalpina nella moda e la popolarità che fa del rugby uno sport nazionale. Quel giorno, per i quarti di finale del campionato di rugby di Clermont-Ferrand, i membri della Racing Club de France, capeggiati da Franck Mesnel, decisamente anticonformisti, decidono di disputare il match indossando un papillon rosa.
Quest’ultimo diventa simbolo della nuova avventura di Mesnel che lancia Eden Park, marchio di abbigliamento che si rifà allo stile del rugby. Ed oggi, in occasione del 30esimo anniversario del marchio, l’ex capitano diventato Ceo e anima creativa di Eden Park propone una capsule collection di maglie da rugby, rivisitando un indumento tipicamente atletico in chiave fashion, utilizzando i colori iconici del marchio: il blu, l’azzurro e, ovviamente, il rosa.
Il marchio conta su 190 negozi in 34 Paesi (anche dove il rugby non si gioca)
Il brand ha registrato nel 2016 un fatturato di 60 milioni di euro, di cui 9,4 provenienti dalle esportazioni. I ricavi maggiori infatti sono arrivati dall’Africa (31%), seguita dall’Europa (28%) e dal bacino mediorientale (22%), dall’Asia (8%) e dagli altri mercati (11%). Per il 2017, l’azienda ha l’obiettivo di espandersi nel Sud Est asiatico, in Medioriente, nei paesi africani di lingua inglese fino all’Europa settentrionale.
Il network distributivo può contare attualmente su una presenza sul territorio francese con 46 shop monomarca, 267 rivenditori autorizzati e 46 punti vendita presenti nei più importanti department store transalpini. Per il mercato estero il marchio conta su 190 sales outlet in 34 Paesi: dall’Algeria al Canada; da Taiwan al Sudafrica.