Sono previsti almeno 300 posti di lavoro nel complesso affittato dalla Cassa Depositi e Prestiti
Inizieranno a breve i lavori per la riqualificazione del complesso di Scandicci, nell’ambito della città metropolitana di Firenze, che avrebbe dovuto ospitare negli anni ‘90 il centro del Ministero delle Finanze per la gestione dei modelli 740 delle regioni del Centro Italia. Quando la ristrutturazione sarà completata, nel settembre del 2022, diventerà invece il principale insediamento italiano di Yves Saint Laurent per la pelletteria.
Un maxi progetto quello sul complesso immobiliare “Palazzo delle Finanze” di Scandicci che prevede un investimento di oltre 28 milioni di euro da parte della Cassa Depositi e Prestiti che ne è la proprietaria e che ha già raggiunto l’accordo per un contratto d’affitto al brand di moda del gruppo Kering per i successivi 27 anni. Il complesso, la cui costruzione era stata avviata nel 1991 e i cui lavori si bloccarono nel 1994 quando era stato completato soltanto all’85% così da non essere mai stato utilizzato, diventerà la sede del nuovo Atelier Maroquinerie Yves Saint Laurent.
Saranno almeno 300, nelle intenzioni di Ysl, i nuovi posti di lavoro creati con l’Atelier Maroquinerie, dedicato allo sviluppo e produzione di accessori di pelletteria, nonché formazione di nuovi professionisti: il nuovo insediamento accoglierà anche i 340 addetti della griffe che oggi operano già sul territorio di Scandicci, uno dei principali centri produttivi d’Europa per la pelletteria di lusso.
Fabrizio Palermo
amministratore delegato
Cassa Depositi e Prestiti
Non solo recuperiamo per la collettività un immobile che era trascurato, ma creiamo anche posti di lavoro. E questo è solo il primo di una serie di progetti di trasformazione urbana a fini produttivi che abbiamo cominciato a realizzare.
Su Roma abbiamo sbloccato sette cantieri, complessivamente il gruppo sta investendo oltre 500 milioni solo su Roma, per lavori che sono già partiti. La stessa cosa sta avvenendo a Torino, a Napoli, e ci sono altre iniziative ancora nell’area toscana, e a Venezia. Stiamo mobilitando nell’ultimo anno pesantemente tutto il nostro patrimonio immobiliare.