L’anno appena trascorso ha visto cambiamenti importanti nel mondo della moda e non è un caso che la classifica più autorevole delle persone più influenti nel fashion del 2016 sia una rivista che si occupa di economia e di stile, la prestigiosa “Business of Fashion”.
Ad aprire la classifica è Christopher Bailey che a febbraio lanciato l’idea di ridurre a due sole le sfilate, che uniscono linea donna e linea uomo, acquistabili appena viste: è il “see now – buy now” subito copiato da altri 30 brand. Di sé ha fatto molto parlare anche Raf Simons che lasciato Dior è approdato alla direzione creativa di Calvin Klein, con accanto il suo braccio destro Pieter Mulier, per una collezione che sarà proposta ai primi del 2017. Non manca una citazione sul podio per Kate Moss che, dopo aver lasciato la sua storica agenzia, la Storm, ha aperto la sua agenzia di modelle, la “Kate Moss Agency”. Dopo Hedi Slimane, meteora non senza ombre in casa Saint Laurent, arriva il primo nome italiano: è quello di Maria Grazia Chiuri che, insieme a Pierpaolo Piccioli, ha rilanciato Valentino e che, lasciato il partner artistico di sempre, è oggi al lavoro per un’altra impresa con Dior. Due posti sotto in classifica c’è Marco Bizzarri, il chief executive di Gucci, da molti indicato come il brand del 2016.
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