I Gruppi Calzedonia e Otb allargano il loro business conquistando mercati e successi all’estero .
Il Veneto del fashion cresce a doppia cifra nel 2022: malgrado la guerra in Ucraina e le turbolenze finanziarie mondiali, i due colossi Calzedonia e Otb fanno segnare un rafforzamento delle proprie posizioni di leader globali.
Calzedonia supera i 3 miliardi di fatturato e cresce del +21,6% sul 2021, con un aumento della quota di fatturato estero che si assesta su 58,5%. I nuovi punti vendita inaugurati sono stati 252 dei quali 196 all’estero: ora in totale il gruppo della famiglia Veronesi conta i su 5328 negozi. Gli investimenti sono stati lo scorso anno per circa 280 milioni di euro sia sul fronte commerciale, potenziando e rinnovando il canale retail integrandolo sempre più al canale e-commerce, sia sul fronte logistico e produttivo con investimenti in tecnologie all’avanguardia per mantenere sempre innovativi gli stabilimenti del gruppo veneto.
In Italia, nel corso dell’anno appena trascorso, sono stati inaugurati 8 nuovi punti vendita Atelier Emé e 3 Signorvino; entrambi i brand hanno conseguito importanti crescite grazie ad un “ritornato desiderio alla socialità e alla convivialità”. Continuerà nel 2023 lo sviluppo di Intimissimi Uomo e proseguirà l’attività di riqualificazione ed ammodernamento dei punti vendita esistenti Calzedonia, Intimissimi e Tezenis.
Per il gruppo di Renzo Rosso, Otb chiude il 2022 con un fatturato in crescita del +14% a 1.743 milioni: a Otb fanno già capo diversi marchi quali Diesel, Jil Sander, Maison Margiela, Marni, Viktor&Rolf, le aziende Staff International e Brave Kid, e una partecipazione nel brand Amiri.
E c’è ottimismo anche per il futuro. Il presidente e fondatore del gruppo vicentino Renzo Rosso sostiene che «Le previsioni per i prossimi anni indicano che tutto il settore del lusso dovrebbe crescere ulteriormente, un dato che ci fa guardare al futuro con entusiasmo e determinazione».
Per quanto riguarda le aree geografiche, soprattutto grazie alla forte espansione dei negozi, le migliori performance si sono registrate in Nord America e nell’area Asia-Pacific, dove il Giappone rimane il mercato di riferimento.