Sostenibilità e circolarità protagoniste anche del confronto sulla moda per “Ecomondo” di Rimini
Stella McCartney, da sempre all’avanguardia del ‘conscious luxury’, ha dato vita a un nuovo marchio, per indicare un ulteriore passo avanti nel promuovere un’industria della moda circolare, che innova nei materiali e che fa scuola nel fashion responsabile. Lo ha chiamato “S-Wave” dove il design dell’onda a “S” si ispira alla struttura del dna, alle onde sonore e alla geometria sacra della Madre Terra.
In una nota diffusa dall’azienda per presentare il nuovo marchio si legge: “È una rappresentazione dell’equilibrio e dell’armonia della natura, degli obiettivi e dei valori circolari, degli intenti e delle azioni di Stella McCartney. Omaggiando i rapporti aurei e le energie che ci collegano tutti, la S-Wave è una personificazione visiva dello scopo e del messaggio del marchio, nonché della semplicità della vita e della bellezza stessa».
Il nuovo progetto parte con una limited edition per l’inverno 2022 ma si pensa già di espanderlo e farlo evolvere nelle stagioni successive. Il nuovo logo si troverà su accessori vegani e ready-to-wear, incluse le scarpe da ginnastica e le borse. Inoltre darà una nuova veste a proposte come la borsa Frayme e i capi di sartoria Savile Row, «articoli che sono tra i più sostenibili degli oltre 20 anni di innovazione di Stella McCartney e che hanno tracciato un percorso più consapevole per la moda di lusso».
Di moda circolare si parlerà molto anche all’appuntamento di “Ecomondo”, il salone internazionale della green economy di Italian Exhibition Group in fiera a Rimini dall’8 all’11 novembre.
Fendi, OTB e LVMH Group, associazioni italiane e internazionali, istituzioni e attori dell’intera filiera del tessile si confronteranno su quanto è stato fatto e quanto si può e si deve ancora fare per la sostenibilità di un settore così caratterizzante e rilevante per l’economia europea.
Secondo le ultime rilevazioni effettuate da Statista, nel 2022 il settore dell’abbigliamento in EU ha raggiunto il valore di circa 397 miliardi di dollari.
La Commissione Europea, sta accelerando l’attuazione dell’Action plan per il passaggio a un’economia circolare per i tessili del marzo 2020, mediante un pacchetto di iniziative da realizzare entro il 2030 per rendere il settore tessile più sostenibile e più competitivo.