Il presidente ha sempre avuto attenzione per il comparto moda, che pesa il 2,7% del Pil francese
Alla moda francese piace Emmanuel Macron e la sua rielezione alla presidenza è stata accolta con favore dai principali gruppi del lusso. Già nel corso dello scorso mandato il presidente francese si era mostrato particolarmente attento alle esigenze di un comparto che rappresenta il fiore all’occhiello della creatività transalpina.
Il 44enne Macron non si è mai dimenticato, infatti, che, secondo dati della Fédération de la haute couture et e la mode, l’intera filiera del lusso vale 150 miliardi di euro, impiegando oltre un milione di addetti e con un peso del 2,7% sul pil.
Ma non è sempre e solo stato una questione di economia: tutti ricorderanno lo stretto rapporto che il Presidente ha maturato con Bernard Arnault, numero uno del gruppo Lvmh, ad esempio quando ha affidato a quest’ultimo la ‘gestione’ del progetto internazionale di decarbonizzazione del fashion.
E Macron è ancora recentemente stato presente agli eventi speciali Lvmh come l’inaugurazione del department store parigino “La Samaritaine” nel 2021 e, lo scorso gennaio, di “Le19M” nuovo headquarter parigino di Chanel dedicato alle eccellenze del savoir faire. E proprio in riferimento all’artigianato, Macron introdusse nel 2020 una legge per favorire l’impiego, la formazione e la tutela delle professioni manuali e studiò una formula di finanziamento delle start-up attraverso la banca d’investimento Bpi.
Ma anche formalmente, Presidente e consorte hanno sempre amato mostrarsi con uno stile curatissimo e studiato per promuovere il Made in France. Così Brigitte Macron, durante lo speech della vittoria per rielezione del marito, ha vistosamente indossato un tailleur pantalone blu con abbottonatura argentata griffato Louis Vuitton, marchio che torna spesso nel suo guardaroba personale.
Ma l’appoggio della moda francese alla rielezione di Emmanuel Macron è stato espresso pubblicamente, e dimostrato sui profili Instagram, anche Olivier Rousteing, direttore creativo di Balmain, e Simon Porte Jacquemus fondatore e direttore creativo di Jacquemus.