Cresce la moda italiana nel 2011. Secondo uno studio diffuso da Pambianco, che ha preso in considerazione le performance dello scorso anno dei principali gruppi del made in Italy, come Brunello Cucinelli, Aeffe, Liu Jo Group, Tod’s, Ferragamo, Armani, Benetton, Prada e Gucci, solo per citarne alcuni, il fatturato, nel complesso, è aumentato del 10,8% passando da 26 miliardi e 871 milioni di euro a 29mld e 765 milioni di euro. I gruppi che sono aumentati di più sono nell’ordine Bottega Veneta (33,7%), Ferragamo (26,2%) e Prada (24,9%). Per il 2012 la previsione è che i gruppi considerati nello studio, possano crescere di circa l’8-10% del fatturato e migliorare la redditività di circa 2 punti (dal 19% al 21%).
Per quanto riguarda il fatturato dei principali gruppi esteri, tra i quali la ricerca annovera Lvmh, Hugo Boss, Vf Corp, Inditex/Zara, anch’esso è aumentato del 10,8% passando da 94.501 a 104.721 milioni di euro. Il 2010 aveva chiuso con un aumento del fatturato del 12,4%. I gruppi esteri che sono cresciuti di più sono nell’ordine Vf Corp (+22,8%), Abercrombie (19,9%) e Hugo Boss (19%).
Il gruppo che ha registrato i risultati più brillanti è Lvmh, seguito da Inditex/Zara (23,7%) e Hugo Boss (22,8%). Per il 2012 si prevede, per i gruppi considerati nel presente studio, una crescita del fatturato di circa il 10% ed un miglioramento della redditivita’ di circa 2 punti (dal 19,1% al 21,1%).