Net-a-porter, Mr porter, Yoox e The outnet hanno annunciato la loro adesione al programma “International Fur Free Retailer”: le quattro ‘vetrine’ del Yoox Net-a-porter Group, il leader globale nel luxury fashion e-commerce, attueranno quindi una politica che prevede l’esclusione di tutti gli articoli e gli accessori prodotti con pellicce animali. L’impegno assunto dal Gruppo rientra nella gestione responsabile dell’impatto ambientale e rientra nella relazione di lungo termine con The Humane Society of the United States (HSUS), la Humane Society International (HSI) e con la Lega Anti Vivisezione (LAV).
«Il nostro impegno Fur Free – spiega Matteo James Moroni, Head of Sustainability di Yoox Net-a-porter Group – nasce da un’attenta formazione con HSUS e LAV sul tema della tutela dei diritti degli animali. Abbiamo l’obiettivo di agire da catalizzatori per promuovere un cambiamento concreto in questo settore, condividendo le nostre competenze, innovando e dando il buon esempio».
La soddisfazione degli animalisti per un esempio che può contagiare tutto il settore
Soddisfazione ovviamente tra gli animalisti: «Ci congratuliamo con Yoox Net-a-porter group – ha commentato PJ Smith, senior manager di HSUS – per la dimostrazione data ad un approccio attento e sensibile nell’industria della moda e del lusso. Questa iniziativa dovrebbe incoraggiare gli stilisti e gli altri retailer a scegliere soluzioni alternative alla pelliccia, che siano al contempo eleganti e funzionali e che consentano di non incorrere più nella crudeltà legata alle trappole e all’allevamento degli animali da pelliccia a fini commerciali».
«La pelliccia è ormai fuori moda – sancisce Claire Bass, executive director della HSI/UK – Gli stilisti e i retailer del settore moda che continuano a trattare le pellicce, vendono un prodotto che deriva dall’enorme sofferenza degli animali. È davvero entusiasmante vedere che brand così influenti aderiscano a politiche Fur Free».