Pubblicato l’indice dell’impegno per l’ambiente stilato in base alle dichiarazioni delle aziende
La sesta edizione del “Fashion transparency index”, annualmente promosso da Fashion Revolution, ha preso in esame e valutato 250 dei più grandi marchi e rivenditori di moda del mondo. La classifica finale è stata formulata in base alle informazioni che le aziende stesse rivelano sulle loro politiche, pratiche e impatti sociali e ambientali nelle loro operazioni e nella catena di fornitura.
In cima alla classifica assoluta si è quest’anno collocata Ovs con 78 punti percentuali davanti a brand come H&M (68), The North Face (66), Timberland (66). Per quanto riguarda l’Italia, risultano in classifica anche United colors of Benetton e Gucci.
Come spiega il management di Fashion Revolution: “La trasparenza non va confusa con la sostenibilità. Tuttavia, senza trasparenza, sarà impossibile raggiungere un’industria della moda sostenibile, responsabile e giusta. L’indice è uno strumento per spingere e incentivare i più grandi marchi di moda del mondo a essere più trasparenti nei loro sforzi sociali e ambientali. Quando i marchi rivelano pubblicamente le informazioni, questo permette a chiunque di esaminare le loro politiche, ritenerli responsabili delle loro affermazioni e sostenere un cambiamento positivo”.
Simone Colombo
head of corporate sustainability
Ovs
Ovs ottiene il punteggio più alto quest’anno con il 78% degli obiettivi raggiunti con un significativo balzo in avanti rispetto all’edizione 2020.
Abbiamo raggiunto questo traguardo grazie al lavoro iniziato diversi anni fa: l’ampiezza dell’assortimento di Ovs e la pluralità dei fornitori ha richiesto una costante attività di mappatura degli attori coinvolti nella catena e della conseguente valutazione delle loro performance che, spesso, ha dovuto accompagnarsi a una azione di sensibilizzazione nei confronti di alcuni tra essi.
Abbiamo individuato nella trasparenza il fattore chiave che abilita il cambiamento verso un profilo di maggiore sostenibilità.