Certamente la Venere del Botticelli non raffigura l’ideale di bellezza della moda d’oggi. Ma se anche i maggiori brand hanno intrapreso l’impegno di non ricorrere più a giovanissime e magrissime modelle, il gusto del più vasto pubblico non sembra ancora essere disposto ad accettare un’immagine femminile che sia più ‘normale’, più aderente alla realtà.
Così è accaduto che sulla pagina di Facebook di Zalando la collezione di intimo di Calvin Klein sia stata presentata con delle foto che ritraevano delle modelle un po’ ‘in carne’, o come s’usa dire oggi ‘curvy’. Solo che la scelta, certamente ispirata al ‘politically correct’, ha attirato un’ondata di commenti negativi, per usare un eufemismo, e critiche molto forti alla fisicità delle due donne fotografate. I termini “brutte” e “grasse” sono forse i più carini ad essere stati utilizzati, a tal punto che Zalando ha deciso, molto rapidamente, di oscurare i commenti poiché erano fortemente offensivi.
La moda curvy sta comunque mostrandosi un affare per i siti specializzati del commercio online
La campagna che è stata intrapresa dai grandi brand internazionali, più sensibili alla problematica del rispetto del corpo delle donne, ha avuto già delle conseguenze concrete e apprezzabili. Ma a quanto pare l’immaginario collettivo (sia chiaro: non soltanto maschile, ma perseguito anche dalla popolazione femminile) è ancora legato ad una immagine che esclude la formosità esibita.
Bisogna dire che i siti di moda ‘curvy’ stanno riscuotendo un indubbio successo e il business avviato da alcune case di moda sta funzionando. Ma forse vivono ancora di una certa ‘clandestinità’, mentre le stesse visitatrici vantano le loro frequentazioni sui siti di palestre e dietologi. Comunque, non ci sono stati cambiamenti nel sito di Calvin Klein e tuttora i prodotti in vendita mescolano le fotografie di modelle di ogni taglia.