Così dichiarano i nati di questo millennio, affidandosi al web per le spese (nei negozi fisici) .
Il 28% dei Millennials e il 41% degli iGen sono “Attivisti Personal & Planetary Health” e il 91% dei giovani è disposto a pagare anche un premium price per l’acquisto di prodotti fashion realizzati secondo canoni etici e sostenibili. O almeno è quanto sostiene la ricerca di “PwC Italia”, il network internazionale con oltre 5.800 professionisti in Italia, impegnati a garantire qualità nei servizi di revisione, di consulenza strategica, legale e fiscale alle imprese.
Le interviste hanno interessato oltre 2.000 giovani costituiti per il 62% da Millennials e per il 38% da individui appartenenti alla Generazione Z (o post-Millennials): il 28% dei giovani dichiara di essere disponibile a spendere cifre superiori per i marchi noti per le proprie pratiche sostenibili, il 24% per prodotti eco-friendly, il 21% per prodotti realizzati in modo etico, il 9% per packaging sostenibili e il 7% per quelle aziende che fanno beneficenza. Per tre giovani su cinque i prodotti Made in Italy sono indice di una qualità superiore, riconosciuti per una produzione artigianale e una buona attenzione nei confronti dell’ambiente. Un’altra soluzione è lo “sharing”: tre giovani su dieci sono disposti a condividere o noleggiare vestiti, calzature, borse e gioielli.
È ancora bassa la percentuale degli acquisti online
Il 46% dei Millennials si rivolge ai siti web dei rivenditori per raccogliere informazioni sulla filiera produttiva mentre un 39% tiene conto dei social media. Uno strumento, quest’ultimo, utile non solo a trovare ispirazione per un possibile acquisto (per il 36%), ma anche per leggere commenti e porre in essere le proprie decisioni (per il 37%).
Nonostante la tecnologia guidi la maggior parte delle loro azioni quotidiane, gli acquisti tradizionali, in store fisici, sono ancora preferiti dalle giovani generazioni (46%). L’80% sostiene di aver acquistato indumenti o accessori sul web nell’ultimo anno, ma solo il 17% dichiara di fare online i propri acquisti almeno una volta a settimana.