Il China-Italy fashion summit 2019 tenutosi a Hangzhou, la città del colosso Alibaba, ha ridisegnato le strategie e le nuove alleanze tra le filiere della moda dei due Paesi, anche facendo seguito alle nuove prospettive disegnate dalla recente visita del presidente cinese Xi Jinping in Italia.
I punti chiave dell’incontro di Hangzhou sono stati i cambiamenti nell’industria della moda, la continua evoluzione delle tecnologie digitali e, soprattutto, le strade da perseguire per migliorare la futura cooperazione tra i due Paesi. Impressionante è stato per gli italiani toccare con mano quanto sia oggi elevato il livello di tecnologia raggiunto da alcune aziende cinesi: durante l’incontro, su tre schermi è stato illustrato tutto quello che accade nei 1.700 negozi dell’E-Fashion Town, un progetto di atelier e servizi connessi, situato in mezzo al verde e costato un miliardo di euro. In tempo reale, si poteva prendere visione di quante prove venissero fatte, quante si trasformassero in esperienza di acquisto ed eventuali segnalazioni nel caso in cui i modelli dovessero essere corretti.
Nuovi progetti potranno essere costruiti insieme con una visione che sia proiettata al futuro (che è già qui)
«Sono soddisfatto di questo incontro. L’accordo firmato con Confindustria Moda da China national garment association e da China national textile and apparel council – ha dichiarato Francesco Fiordelli, referente ufficiale per le relazioni tra China national garment association e l’Italia – darà un grande contributo a settori in forte sviluppo in Cina, che oltre alla moda sono la gioielleria, l’occhialeria e la pellicceria. Strategicamente, a fine ottobre, i tre presidenti delle grandi associazioni industriali italiane e cinesi, Claudio Marenzi, Sun Ruizhe e Chen Dapeng, si incontreranno per definire le strategie nei diversi settori di espansione».
«Questa iniziativa – ha detto Francesco Tombolini, presidente di Camera buyer, riferendesi in particolare alle questioni legate all’e-commerce – nasce dalla reciproca conoscenza e dalla capacità di creare un business, programmandolo insieme. Torno in Italia con molte idee e nuove visioni per costruire piattaforme Italia-Cina in modo congiunto».