Il “Niam Digital Hub” è l’obiettivo della partnership tra Velvet Media, atelier e agenti di moda
La pandemia ha causato una crisi senza precedenti nel mondo fashion. Ne stanno pagando le conseguenze tutti, dalle griffe ai negozianti, fino agli agenti di moda, che di fatto hanno visto ridurre il loro ruolo con lo sviluppo degli e-commerce.
Velvet Media, agenzia di marketing e vendita online veneta ha, quindi, deciso di siglare una partnership con Niam, l’associazione che rappresenta 800 agenti di moda in Italia e ideatrice del progetto, e con Atelier, software house specializzata in gestionali per i negozi di abbigliamento che ha nei propri database circa 16.000 store fisici a livello europeo. Per la prima volta tre tra gli attori più importanti della filiera fashion uniscono le loro forze per aiutare il settore moda ad uscire dalla crisi.
Obiettivo dell’accordo è la creazioe di un portale web, il Niam Digital Hub, che sarà capace di riunire chi opera a livello professionale nella moda, agenti e negozianti, mettendoli in relazione coi consumatori attraverso i più evoluti sistemi di e-commerce.
Di fatto, chi aderisce al progetto entra in un portale dove si sommano le relazioni b2b attraverso il plug in 60 siti specializzati nei rapporti tra griffe, agenti e negozi, ma si guarda anche al consumatore, che sarà raggiunto attraverso 128 diversi marketplace.
In pratica, si aprono le porte di tutto il commercio on line con pochi click. Un modello di business nel quale tutti vincono. A partire dalle griffe della moda, che potranno vendere i loro cataloghi, grazie alla mediazione degli agenti, istantaneamente in tutti gli store fisici e virtuali. I negozianti potranno aprire delle piazze virtuali con estrema facilità e integrare i dati di vendita dei propri store fisici con quelli on line.
Le collezioni saranno a disposizione molto più rapidamente, perché saranno caricate direttamente sul portale prima ancora di arrivare fisicamente nei negozi e la vendita on line potrà essere agganciata ai diversi marketplace nazionali e internazionali. Il tutto grazie alla intermediazione degli agenti di moda che torneranno così ad avere un ruolo strategico nella filiera.