È sempre più diffuso l’uso di prodotti tecnologici di derivazione vegetale per imitare la pelle .
Funghi e alghe: l’imperversante attenzione per la salute del nostro pianeta sta spingendo il mondo della moda alla scoperta di nuovi materiali per richiamare l’attenzione della clientela, specialmente la più giovane. Adidas, Stella McCartney, Lululemon e Kering hanno fortemente investito nel nuovo biomateriale brevettato col nome “Mylo”, una pelle alternativa, tutta vegetale ottenuta dal micelio contenuto nelle radici dei funghi.
Stella McCartney sarà la prima casa di alta moda a lanciare dei capi realizzati con “Mylo” in collaborazione con l’azienda Bolt Threads: «Credo che la community – ha dichiarato Stella McCartney – non dovrebbe mai trovarsi costretta a sacrificare la sostenibilità per il lusso e Mylo ci offre una soluzione in questo senso. I capi realizzati con questo materiale, rari, esclusivi, rispecchiano l’impegno condiviso con Bolt Threads».
Il marchio di lusso Hermès ha invece annunciato che, entro la fine dell’anno, arriverà una nuova versione della sua borsa Victoria realizzata con Sylvania, una pelle vegana a base di funghi sviluppata dalla startup MycoWorks. «Sylvania – ha dichiarato il ceo di MycoWorks, Matt Scullin – rappresenta il modo in cui natura e biotecnologia possono lavorare di concerto per creare un materiale con i più alti standard di qualità».
Altro fronte è quello delle alghe con le quali verranno prodotte le “iLL x On The Roam”, per il momento realizzate in due colori: lavanda (Yaya Lavender Roamers) e viola (Unity Purple). A produrre le calzature è il brand che si occupa di abbigliamento da arrampicata So iLL. Sarà l’attore, famoso per le sue parti in Aquaman e Game of Thrones, Jason Momoa.
La tomaia è realizzata in cotone biologico, sughero superiore, suole biodegradabili, solette realizzate con alghe. L’idea di scarpe realizzate con alghe è arrivata dopo aver osservato la fioritura delle stesse. Infatti, se le alghe crescono senza controllo, non permettono ai pesci, sotto il livello del mare, di poter respirare. Ecco perché, le alghe in eccesso devono essere rimosse dalle acque e trasformate in qualche modo.