L’effetto combinato dei flussi commerciali in uscita e in ingresso da/in Italia indica per il 2014 un arretramento del surplus con l’estero; il saldo resta positivo ma passa a circa 9,2 miliardi di euro, con un -3,8% corrispondente a 360 milioni di euro in meno rispetto al 2013. In generale, secondo i dati preconsuntivi 2014 diffusi da Sistema Moda Italia, l’export del tessile abbigliamento nel mondo dovrebbe raggiungere il +3,9%, per un valore complessivo prossimo ai 28,5 miliardi di euro, mentre l’import ha fatto registrare una variazione che a consuntivo dovrebbe essere di circa il +’8%.
Secondo i dati Istat elaborati da Sistema Moda Italia, il saldo commerciale con la Cina nel 2014 è negativo di 193.695 milioni di euro. Il tessile ha visto un incremento dell’import in Italia del 9,3% pari a 1 mld e 430 mln di euro (+11,3% in quantità), e un decremento del nostro export dell’1% a 318 mln (-3,2% in quantità) per un saldo negativo di 125 milioni di euro. L’abbigliamento moda ha visto invece un aumento delle importazioni del 5,8% a 2 mld e 916 mln (+10,7% in quantità) e pure un aumento delle esportazioni del 19,5% a 555 mln di euro (+6,9% in quantità) per un saldo negativo di circa 69 milioni.
Interessante l’outlook sul 2015 (fonte Esportare la Dolce Vita, Csc-Prometeia): per quest’anno in Cina l’import dall’Italia dovrebbe attestarsi a 1,415 miliardi al quale l’abbigliamento tessile concorrerebbe per 425 milioni di euro, in consistente aumento quindi rispetto all’anno passato.