Il 55% delle donne porta abiti di una taglia dalla 46 in avanti: il mercato ’curvy’ quindi tira e resta il core business per Miroglio Fashion che nei primi tre mesi del 2017 ha fatto registrare un +18,3% di tutti i propri indici economici, ben oltre le attese. Il fatturato si attesta a 140 milioni di euro, con crescite a due cifre per i marchi del gruppo, tra cui Motivi, Oltre, Fiorella Rubino ed Elena Mirò. L’aumento del margine di contribuzione segna +10,4 milioni, mentre l’aumento del margine operativo lordo registra +8,4 milioni nel primo trimestre dell’anno.
«L’obiettivo prudenziale – ha dichiarato l’amministratore delegato, Hans Hoegstedt – è una crescita del fatturato a fine anno del 5%, col raggiungimento del break even al 2018, ma se continuiamo con numeri come questi può succedere prima. Dobbiamo restare con i piedi per terra e puntare a una crescita solida»
Online, 1188 negozi monomarca, 2400 wholesale e 100 mila nuovi clienti
Il nuovo corso del gruppo Miroglio Fashion prevede un lavoro di focalizzazione sul posizionamento dei diversi marchi con una focalizzazione su Elena Mirò, Oltre, Fiorella Rubini e Motivi, i quattro brand che da soli valgono l’83% del fatturato. Complessivamente, la società Miroglio Fashion crea e commercializza 11 brand di moda femminile distribuiti a livello internazionale. Il numero dei punti vendita monomarca è a quota 1.188, a cui si aggiungono 2.400 negozi wholesale.
«I dati del primo trimestre – sottolinea ancora l’ad Hoegstedt – ci danno speranza che la strada presa sia quella giusta: nel primo trimestre abbiamo avuto oltre 100 mila nuovi clienti, le vendite online sono cresciute del 70%, a fine aprile abbiamo già completato il restyling di 47 negozi e in altri 47 negozi abbiamo lavori in corso».