Nel futuro dell’e-commerce ci sarà una semplificazione dei siti per ‘non annoiare’ i consumatori
Se il futuro del commercio di abiti vedrà sempre più crescere le vendite online sarà indispensabile che le aziende si impegnino a progettare una customer experience online perfetta e perfettamente soddisfacente ai più alti standard previsti in materia.
Le settimane di lockdown, che certamente hanno visto allargarsi il numero e la tipologia degli acquirenti, hanno deluso le aspettative e nella moda si sono registrati aumenti poco cospicui rispetto ad altre categorie sia in quantità e sia in valore. Per la ripresa allora i grandi marchi come i piccoli retailer del fashion dovranno investire nello svecchiare i propri negozi virtuali e renderli più ‘confortevoli’ per la nuova clientela.
In generale, diversi studi dimostrano che il consumatore digitale è pigro e quando si trova di fronte a percorsi lunghi e confusi abbandona il sito. Il web designer Jeffrey Zedelman ha coniato l’espressione “regola dei tre click” proprio per descrivere il senso di frustrazione di cui è preda l’utente quando non trova in poco tempo, ed entro pochi rimbalzi da una pagina all’altra, quello che sta cercando. In particolare per un carrello d’acquisto su un fashion e-commerce: se per portare a termine una certa azione sono necessari più di tre click, la probabilità che l’utente rinunci a farlo diventa decisamente alta.
App-Quality ha analizzato tredici tra i principali fashion e-shop disponibili anche in Italia: per lo studio si è scelto di accedere al negozio virtuale sempre come ospiti, senza registrazione e senza usare scorciatoie come il Facebook login, e di utilizzare come metodo di pagamento la carta di credito. Il risultato è stato un range di click necessari per acquistare un vestito online compreso tra i 25 e i 15 e solo per sei negozi virtuali su tredici è possibile portare a termine il proprio shopping con una decina di passaggi al massimo.
Anche la disponibilità di più alternative quanto ai metodi di pagamento potrebbe fare la differenza tra un e-commerce di moda e l’altro. E agli italiani sembra molto gradito il pagamento alla consegna tanto da essere offerto da 8 negozi virtuali su 13. Infine, per venire meglio incontro alle esigenze dei consumatori, i negozi online di abbigliamento e accessori moda potrebbero implementare forme di pagamento a rate, come hanno già fatto per esempio OVS e Piquadro.