Il gruppo toscano ha voluto salvaguardare l’esperienza Petrali nella tecnica parage della pelle .
La conceria toscana Italven ha acquisito la proprietà della storica azienda milanese Petrali, da cinquant’anni specializzata nella preparazione di pelli pregiate da pelletteria, che rischiava la chiusura per mancato ricambio generazionale.
«In un momento lavorativamente così drammatico – ha dichiarato Maurizio De Luca, co-titolare insieme ai fratelli Massimo e Andrea della realtà toscana di proprietà della famiglia – il nostro gruppo guarda al futuro e allarga le proprie vedute, salvando il know-how prezioso di Petrali, uno degli ultimi specialisti nella lavorazione del parage, che i brand della moda italiani e francesi stanno sempre più dando in appalto a terzisti per dedicarsi esclusivamente alla realizzazione del manufatto».
La famiglia De Luca, nel 1987, ha dato vita a “Italven pelli” per commercializzare pelli esotiche di rettili, instaurando sin da subito propri canali di approvvigionamento del pellame grezzo direttamente dai Paesi d’origine delle specie.
Nel 2006, invece, è stata la volta di “Italven Conceria”, ubicata nello storico distretto conciario di Santa Croce sull’Arno, costituita al fine di sviluppare ulteriormente il proprio ruolo all’interno di un mercato assai competitivo e selettivo abbracciando così diversi settori quali calzature, pelletteria, cinturini per orologi, arredamento e abbigliamento.
«Abbiamo voluto dare continuità all’attività di Petrali – ha aggiunto Maurizio De Luca – in quanto azienda storica specializzata in un prodotto che non è comune come le pelli pregiate e che risulta strategico per la nostra conceria, attualmente specializzata nel coccodrillo opaco, ma che mira a rafforzarsi soprattutto nell’ambito del coccodrillo lucido».
Nel 2015, vista l’importanza della filiera per il proprio mercato, Italven ha acquisito un’importante quota in un allevamento sudafricano di coccodrilli del Nilo, con un investimento complessivo di 2 milioni e mezzo di euro. L’azienda ha chiuso il 2019 totalizzando 15 milioni di ricavi.