Il 2018 è appena iniziato, ma Brand Finance, società di consulenza inglese che analizza il potere e il valore di migliaia di fashion brand a livello mondiale, ha già stilato la sua annuale classifica e ha eletto i 50 marchi più potenti a livello economico. La classifica tiene conto di fattori quali investimenti in marketing, capacità di rinnovarsi e di anticipare le tendenze e i bisogni del mercato, sviluppo e crescita di e-commerce e retail.
Brand Finance ha fatto una stima delle vendite future attribuibili al marchio e il calcolo del tasso di royalty che andrebbe addebitato per l’uso del marchio stesso. Il dato più importante è che, ancora una volta, i posti più alti sono occupati da colossi del fast fashion e dello sportswear. Il celebre segno Nike, anche quest’anno, si riafferma come il logo più potente nel mercato di riferimento, con una crescita del +13% e un valore di ben 28 bilioni di dollari. Al secondo posto il colosso svedese della moda low cost, H&M; il suo brand vale quasi 19 bilioni di dollari. Al terzo posto Zara, con 17 bilioni, seguita da Adidas.
Se anche i marchi italiani non sono ai primi posti, siamo secondi al mondo per ‘origine’ della moda
La capacità di immettere sul mercato nuove collezioni nel giro di poche settimane, cogliendo i trend moda del momento, risulta essere il fattore decisivo per le aziende ed ancora una volta ha premiato in questa classifica.
Tra i grandi brand dell’alta moda, si segnala la rinascita di Hermès che in questa classifica supera Louis Vuitton e Cartier. Per quel che riguarda invece i marchi del Made In Italy, Gucci si piazza tra i primi dieci, più precisamente all’ottavo posto, mentre Prada è al diciottesimo, Giorgio Armani al ventesimo e Valentino addirittura al quarantunesimo. L’Italia, nel complesso, si classifica comunque al secondo posto, dopo gli Stati Uniti ma sopra la Francia, nella graduatoria dei Paesi di origine più presenti.