Aprire un negozio online a costo zero? Un sogno che ora può realizzarsi per i piccoli imprenditori italiani della moda grazie all’offerta che lancia la piattaforma di e-commerce B2C del colosso cinese Alibaba, con AliExpress Italia. Un pacchetto completo che prevede di per sé la traduzione dei testi in 18 lingue, tutti i sistemi di pagamento digitale, servizi di logistica e di marketing e, soprattutto commesse sulle vendita comprese tra le più basse, tra i 5 e 8%.
«AliExpress nasce nove anni fa – spiega Martin Wang, referente di AliExpress per i mercati esteri – inizialmente per aiutare i marchi cinesi a vendere fuori dai confini, poi è diventato il marketplace globale che vende ovunque con la mission di aiutare le Pmi ad avere successo sul mercato, semplificando al massimo il business. Perché alle spalle c’è tutta l’infrastruttura e l’esperienza di Alibaba». Che in termini di numeri vuol dire: una vetrina con oltre un miliardo di prodotti, 654 milioni di consumatori attivi, 69 milioni di pacchi spediti quotidianamente e un business cresciuto nell’ultimo anno del +19% a 853 miliardi di dollari.
L’Italia è in ritardo sia per numero di imprese sul web, sia per quello dei compratori
L’iniziativa AliExpress è stata presentata a Bologna ad un gruppo di imprenditori che potrebbero veder sviluppate le loro attività grazie all’attività di e-commerce.
«Le vendite di prodotti e servizi online – sottolinea Giulio Finzi, senior partner di Netcomm – cresceranno da qui al 2023 a un tasso medio annuo del +9%. Appena il 10% delle imprese italiane oggi vende online, contro il 20% di Germania e Gran Bretagna e il 17% di media europea. Anche la popolazione italiana che acquista su web è ben al di sotto della media ma sta aumentando, 44% contro il 68% dell’Ue e percentuali superiori all’80% in Nord Europa. La moda è la seconda categoria più comprata online, dietro solo all’elettronica, ma è nel food&grocery che ci aspettiamo la crescita più vigorosa».