Il ritorno del turismo e una inflazione che, nel settore, è molto più bassa rilanciano i consumi
“Il 61% dei negozi di moda, abbigliamento, calzature, pelletteria e accessori, che ha risposto al monitoraggio di Federazione Moda Italia-Confcommercio, ha registrato un incremento o una stabilità rispetto alla prima settimana di vendite nei saldi estivi del 2021”. È quanto si legge in una nota diffusa da Federmoda.
«Sono giornate di importante risparmio – sottolinea il presidente nazionale di Federazione moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni – giornate che consentono di affrontare in maniera più spensierata, ancorché responsabile, i generalizzati rincari di bollette, carburanti, prodotti e inflazione. È prematuro valutare ora l’impatto di questi saldi estivi che, mediamente, durano 60 giorni. La prima settimana di shopping scontato, tuttavia, lascia intravedere qualche segnale di stabilità dei saldi rispetto a quelli del 2021 soprattutto grazie al turismo, vera novità di quest’anno, che ha affollato città d’arte e rinomate località del bel Paese».
Come negli anni precedenti, Federazione moda Italia e Confcommercio forniscono, in un decalogo aggiornato, una serie di indicazioni per gli esercenti e per i clienti, per effettuare gli acquisti in saldo seguendo norme di sicurezza e trasparenza.
«Se guardiamo all’inflazione, schizzata al +8% – continua il presidente Felloni – quella che riguarda solo abbigliamento e calzature è ferma al +1,7%. Si può dire, sostanzialmente, che in questo settore è cambiato poco o nulla sul fronte dei prezzi. Prezzi che, con questi saldi, si abbasseranno ulteriormente con percentuali medie di sconto intorno al 30%. Sarà, quindi, un’ottima occasione per fare buoni acquisti e sostenere i consumi e il PIL italiano e rilanciare al contempo gli acquisti nei negozi delle nostre città».
«Sarà, però, importante – gli fa eco il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli – che il Governo agisca in fretta con aiuti a cittadini e imprese sul caro energia e cuneo fiscale. Richieste che porteremo, unitamente a quelle peculiari della nostra categoria, al Tavolo della Moda».