Nella filiera “Agritessuti” tutto è vegetale dalle fibre ai colori fatti con gli scarti agricoli
Per lanciare il marchio registrato di filiera “Agritessuti”, “Donne in Campo-Cia”, l’associazione femminile di Cia-Agricoltori Italiani, ha organizzato a Roma l’’iniziativa “Paesaggi da indossare – Le Donne in Campo coltivano la moda” con l’obiettivo dichiarato di creare una filiera del tessile Made in Italy 100% ecosostenibile, con tessuti naturali e tinture green realizzate con prodotti e scarti agricoli.
Le case history aziendali, dalla gelsibachicoltura alla produzione di canapa, così come la sfilata etica di abiti da sera e prêt-à-porter realizzati in stoffe bio e colorate con ortaggi, frutta, radici, foglie e fiori, hanno fatto da testimonial al progetto portato avanti da “Donne in Campo-Cia” per mettere insieme agricoltura, ambiente e abbigliamento.
Secondo stime Cia, la produzione di lino, canapa, gelso da seta, oggi coinvolge circa 2.000 aziende agricole in Italia, per un fatturato di quasi 30 milioni di euro con le attività connesse. Se la filiera degli Agritessuti venisse incoraggiata, rivendicano le Donne in Campo, questa cifra potrebbe triplicare già nel prossimo triennio. Per esempio, se venissero coinvolte le 3.000 imprese produttrici di piante officinali, alcune anche tintorie, come lavanda e camomilla, allargandone il campo e associando la tintura dagli scarti dell’agricoltura come le foglie dei carciofi, le scorze del melograno, le bucce della cipolla, i residui di potatura di olivi e ciliegi, i ricci del castagno.
Pina Terenzi
presidente nazionale
Donne in Campo-Cia
È una filiera tutta da costruire, ma di cui abbiamo il know-how, considerata la vicinanza tra le donne e la tradizione tessile, nella storia e ancora oggi.
Per questo, ribadiamo la necessità di dare vita a tavoli di filiera dedicati al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a sostegno della produzione di fibre naturali, a cui andrà affiancata la creazione di impianti di trasformazione, diffusi sul territorio e in particolare nelle aree interne, per mettere a disposizione dell’industria e dell’artigianato un prodotto di qualità, certificato, tracciato e sostenibile.
e in particolare nelle aree interne, per mettere a disposizione dell’industria e dell’artigianato un prodotto di qualità, certificato, tracciato e sostenibile.