Il più celebrato marchio dello streetwear NY entra nella famiglia Vans-Timberland-The North Face
Entro la fine dell’anno, Supreme sarà acquistata da VF Corporation, il gruppo americano che possiede altre aziende del settore, come Vans, Timberland e The North Face.
La vendita del 100% del più importante marchio di streetwear al mondo avverrà sulla base di 2,1 miliardi di dollari e riguarderà anche le quote dei fondi di investimento Goode Partners e Carlyle che negli anni scorsi avevano sostenuto Supreme.
James Jebbia, che anche dopo la vendita resterà a far parte dell’azienda, aveva fondato Supreme nel 1994 aprendo un negozio a Lafayette Street, a Manhattan. Un negozio originale e atipico, che ricordava anche una galleria d’arte e aveva un grande spazio dove era possibile andare in skateboard.
Proprio per questo divenne subito un punto di riferimento per gli skater e per quanti seguivano il modo di vestire della cultura hip hop.
Nel suo negozio, forte della sua esperienza maturata in numerosi negozi di fashion a New York, Jebbia vendeva felpe, magliette, sneaker, cappellini e giacconi sportivi. Su tutti spiccava il suo logo in bella vista: rosso con scritta bianca. Sostanzialmente si trattava di un riedizione delle scritte in Futura Italic delle opere di Barbara Kruger, artista statunitense famosa per le posizioni anti-consumiste.
Già nel 1995 un articolo della più prestigiosa rivista di moda, “Vogue”, lo aveva definito lo “Chanel dello streetwear” perché, pur essendo molto diverso per stile e clientela, aveva costruito lo stesso tipo di culto.
Successivamente, Jebbia è diventato famoso anche per i suoi cosiddetti “drop”, la messa in vendita di prodotti in edizione limitata e in piccole quantità in pochi negozi selezionati, spesso con breve o nessuna anticipazione sui social network.