La spesa dei prodotti agroalimentari generali è cresciuta dell’1,2% su base annua, mentre quella dei prodotti Dop e Igp è cresciuta del 7% in valore e del 12,1% in volume: è quanto testimonia l’Ismea che, in collaborazione con l’Aicig (Associazione italiana consorzi indicazioni geografiche), ha diffuso i dati dei primi otto mesi di monitoraggio del mercato nazionale relativamente ai prodotti a indicazione geografica. L’indagine ha interessato un campione omogeneo di prodotti a indicazione geografica presso la distribuzione moderna compresi i discount, con un campione di 9mila punti di vendita.
Per quanto riguarda i formaggi Dop, questi hanno registrato una crescita del +8% in volume e del +5,7% in valore, rispetto alle vendite di formaggi senza marchio Dop, cresciute invece in volume solo del +1,4%. Buone performance anche per le vendite di salumi, cresciute del +3,9% in volume e del +7,2% in valore, così come buoni i dati dell’olio extravergine Dop e Igp. Molto importante anche tutto il capitolo di analisi di alcuni importanti prodotti Ig, come il Parmigiano Reggiano Dop, il Grana Padano Dop, laMozzarella di Bufala campana Dop, il Prosciutto crudo di Parma Dop, il San Daniele Dop e la Mortadella di Bologna Igp. Tutti questi prodotti hanno visto importanti performance, grazie anche all’attività promozionale comunicata dalla distribuzione moderna tramite volantino, in particolare grazie a promozioni diffuse come ‘taglia prezzo’ e fidelity.
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