Banca Monte dei Paschi di Siena e Cia, Confederazione italiana agricoltori, hanno siglato un importante accordo commerciale per favorire l’accesso al credito delle imprese associate. L’offerta prevede un’ampia gamma di prodotti e servizi per soddisfare le esigenze dei differenti comparti di attività di tutta la filiera, anche alla luce della centralità dell’attività agricola nell’economia del Paese.
Accanto ai prodotti tradizionali, come il credito agrario di conduzione e anticipo contributi pubblici, vengono messi a disposizione soluzioni di finanziamento dedicate ad alcuni settori strategici a cominciare dal lattiero-caseario e vitivinicolo con il conto latte, il reimpianto vigneti e l’invecchiamento “Grandi Vini”. Attenzione poi al fotovoltaico e allo sviluppo delle imprese rurali con il prestito di dotazione, l’acquisto “Grandi Macchine” e il leasing mezzi agricoli. Inoltre l’accordo interessa l’offerta di una vasta gamma di soluzioni assicurative innovative multigaranzia per i bisogni di protezione collegati alla persona e al patrimonio sviluppati da AXA MPS.
«Presentarsi sul mercato con una vasta gamma di offerte rappresenta un chiaro segnale di fiducia nei confronti delle aziende del settore primario» ha dichiarato Paolo Pellegrini, responsabile del Servizio Marketing Strategico Retail di Banca Mps.
Agroalimentare e credito: più facile investire per i giovani imprenditori
Le banche negli ultimi tempi guardano sempre più all’agroindustria, sia perché l’industria classica ha mostrato maggiori segnali di cedimento di fronte alla crisi economica in atto, sia perché l’agricoltura risulta uno dei settori chiave per l’uscita dalla crisi dell’Italia. Banca Mps è impegnata da sempre nella ricerca delle migliori soluzioni creditizie per offrire la massima assistenza alle imprese del settore, anche attraverso un team di professionisti specializzati e una proficua collaborazione con la Cia su tutto il territorio nazionale.
«L’accordo siglato con la Confederazione italiana agricoltori – sottolinea ancora Paolo Pellegrini – dimostra che Mps crede fortemente nelle potenzialità del comparto agroalimentare e conferma la nostra volontà di continuare a sostenere finanziariamente il sistema delle imprese agricole, attraverso misure creditizie che rispondono alle esigenze attuali del mondo imprenditoriale».
«Le difficoltà di accesso al credito – spiega Dino Scanavino, presidente nazionale della Cia – e la burocrazia elefantiaca, sono i due iceberg che rischiano di far affondare le imprese agricole, in particolare quelle giovani a cui le banche sono più restie a concedere prestiti. Per questo è importante l’intesa siglata che, grazie anche alle condizioni più favorevoli previste dalla convenzione, può consentire alle aziende del comparto di tornare a fare investimenti e innovazione. Per riprendere la strada dello sviluppo bisogna scommettere sull’agroalimentare, un asset unico del Paese che vale oltre il 15 per cento del Pil».