Rimini e Parma hanno stretto un accordo strategico per l’agroalimentare italiano: Macfrut e Cibus, le due più importanti realtà espositive dell’agroalimentare italiano hanno deciso di ‘fare sistema’ per “favorire le visite congiunte degli operatori e l’incoming di buyer esteri alle due fiere”. Ecco allora che nel 2018, maggio diventerà una sorta di mese eletto e dedicato all’agroalimentare italiano, con vocazione all’export: Macfrut sarà dal 9 all’11 e Cibus dal 7 al 10 maggio.
Tra le tante chiavi per leggere questo accordo c’è proprio la comune volontà di schiacciare sull’acceleratore dell’internazionalizzazione. Come ricorda il comunicato congiunto, la vocazione certamente comune a entrambe le fiere è proprio nell’export e nell’innovazione: prodotti a base vegetale, di quarta gamma evoluti, nonché tutto il mondo delle nuove soluzioni di servizio sono settori di interesse complementare.
Si allarga così la platea dei buyers che potranno muoversi tra una fiera e l’altra
L’obiettivo è quello di fare squadra sui mercati esteri così come sui nomi dei buyer da attirare in entrambi i poli fieristici. L’accordo in realtà mette in gioco anche altri attori qualificati: Fiere di Parma, Federalimentare, Cesena Fiera e Italian Exhibition Group, la società nata dall’integrazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza.
Operativamente, considerando che il 9 e 10 maggio sono giorni ‘sovrapposti’ tra le due fiere, ci sarnno specifiche facilitazioni per tutti quelli che vorranno fare spola tra Rimini e Parma: bus navette, treni e condizioni di acquisto del biglietto d’ingresso. E fondamentale sarà la buona riuscita del programma di incoming che, attraverso la collaborazione dell’agenzia ICE, intende portare in quei giorni lungo l’asse emiliano-romagnolo centinaia di buyer esteri ai quali verrà data ospitalità nonché l’organizzazione di percorsi ad hoc che prevedono visite in azienda e nei punti vendita della grande distribuzione.