Si chiama significativamente AgriDigit ed è un progetto destinato a portare l’innovazione digitale nei centri di ricerca del CREA, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, sulla base di un accordo con Microsoft finanziato dal Mipaaf. L’annuncio è arrivato in occasione di Forum PA 2018 e vede il Crea impegnato in un piano di digitalizzazione con un doppio obiettivo strategico.
Spiega Simonetta Moreschini, Direttore della Divisione Pubblica Amministrazione di Microsoft Italia: «Da una parte c’è un lavoro di digital transformation basato sull’utilizzo delle tecnologie Microsoft per migliorare i processi interni e per ottimizzare i servizi digitali delle strutture scientifiche. Dall’altro c’è un piano di sviluppo che conta su Blockchain, Internet of Things e Intelligenza Artificiale per fornire nuovi strumenti di difesa e di valorizzazione dell’agroalimentare Made in Italy nel solco delle iniziative volte a spingere l‘innovazione digitale nell’agrifood avviate dal Ministero».
A vantaggio dei consumatori, la digitalizzazione permetterà processi di certificazione a prova d’errore
«La tecnologia è un supporto fondamentale nella ricerca di nuove soluzioni per la sostenibilità dei sistemi produttivi agricoli – ha osservato Marcello Donatelli, direttore del Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente del CREA – per la gestione delle risorse ittiche e forestali, per la produzione di alimenti, per lo sviluppo di conoscenze e dati legati a processi come la gestione di biomasse e processi per la produzione di materiali ed energia».
Con AgriDigit il CREA, in qualità di ente dedicato alla ricerca in ambito agroalimentare vigilato dal Ministero per le politiche agricole, ha sviluppato un piano di digital transformation basato sul Cloud Microsoft, per sfruttare le potenzialità della Blockchain, dell’Internet of Things e dei modelli predittivi per gestire le variabili che influenzano la produzione agroalimentare, la gestione dell’ambiente e del territorio. Grazie al Cloud di Azure il progetto permetterà di realizzare dei processi di certificazione dei prodotti agroalimentare con soluzioni che potranno raccontare, a beneficio di produttori e consumatori finali, la storia completa, dettagliata e a prova di errore, dei prodotti che arrivano sulla nostra tavola.