Piace alla Coldiretti l’intesa raggiunta con l’Abi per assicurare la disponibilità di adeguate risorse finanziarie alle imprese e favorire così la ripresa. L’intesa raggiunta con il mondo bancario è stata sottoscritta da tutte le organizzazioni di rappresentanza del mondo economico e parte da una considerazione statistica: nel 2011 sono aumentate del 30 per cento le aziende del settore agricolo e agroalimentare in sofferenza nel far fronte al pagamento di mutui. L’accordo sulla nuova moratoria per il credito alle piccole e medie imprese rappresenta una prima risposta a questa problematica.
«L’accordo – spiega Coldiretti – prevede tre tipi di interventi: sospensione del pagamento delle rate dei mutui e delle operazioni di leasing finanziario; allungamento della durata dei mutui; finanziamenti proporzionali all’aumento dei mezzi propri realizzati dall’impresa. Negli ultimi dodici mesi le aziende del settore in sofferenza nel far fronte ai debiti pregressi sono aumentate di un terzo, mentre si è fatta sempre più drammatica la stretta creditizia che fa venire meno la possibilità di garantire liquidità. Un ruolo determinante in tal senso viene oggi ricoperto dai consorzi fidi che continuano a sostenere le imprese attraverso il rilascio di forme di garanzia».
È il caso di CreditAgri Italia: promosso dalla Coldiretti e nato dalla fusione di otto confidi agricoli presenti sul territorio nazionale, è il primo consorzio nazionale di garanzia fidi ed assistenza tecnica e finanziaria specializzato per il settore agricolo ed agroalimentare. Nell’ultimo anno ha aumentato il volume degli affidamenti, raggiungendo uno stock di erogazioni che sfiora il miliardo di euro.