Giorgio Mercuri è il nuovo Presidente dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari. L’elezione è avvenuta per acclamazione al termine dell’Assemblea dell’Alleanza. Mercuri, già presidente di Fedagri-Confcooperative, succede a Maurizio Gardini, Presidente di Confcooperative, che ha guidato l’Alleanza per oltre due anni, dal 2011 al 2013, mentre era alla guida della Fedagri.
Iniziando i lavori dell’Assemblea, che è stata moderata da Giampaolo Buonfiglio, presidente dell’Agci-Agrital, Gardini ha ricordato come l’Alleanza abbia rappresentato una prima grande svolta del mondo agricolo nella direzione dell’unità e della semplificazione della rappresentanza. «L’Alleanza – ha dichiarato – si è posta come soggetto autorevole e credibile verso le istituzioni e la politica. Ora dobbiamo dare una nuova spinta all’Alleanza, che è chiamata a trasformarsi da progetto politico a progetto economico».
«Dobbiamo andare avanti con determinazione nel processo di unificazione – gli ha fatto eco Giovanni Luppi, Presidente di Legacoop Agroalimentare – attraverso accelerazioni nei processi di fusione e di accorpamenti delle diverse strutture presenti sul territorio».
Il Presidente di Legacoop, Giuliano Poletti, ha evidenziato come «il sistema cooperativo sia in grado di tenere insieme da un lato i grandi numeri, le dimensioni d’impresa e l’internazionalizzazione e dall’altro il presidio del territorio attraverso le piccole cooperative. È necessario che entrambe le cose coesistano» ha sostenuto.
Coop Agroalimentari: il coraggio di superare gli steccati
All’Assemblea dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari è intervenuto anche, in rappresentanza di Agrinsieme, il Presidente di Confagricoltura Mario Guidi che ha sottolineato come «il percorso dell’Alleanza delle cooperative sia una storia di coraggio e di rinunce: il coraggio di cambiare un po’ le regole del gioco e la rinuncia ad un pezzettino della propria storia». Guidi ha anche fatto riferimento all’esperienza di Agrinsieme, che «ha solo un anno di vita però ha avuto il coraggio di andare al di là degli steccati, perché la decisione di mettersi insieme ci rende indubbiamente più forti».
Il neo presidente Giorgio Mercuri, nel discorso con il quale ha concluso i lavori assembleari, ha evidenziato come l’Alleanza «costituisca una rappresentanza reale, fatta da numeri, da filiere robuste, da strutture che contano e che esportano in Europa e nel mondo. La cooperazione, che a nostro avviso rappresenta realmente la produzione agroalimentare italiana – ha proseguito Mercuri – è l’unico strumento in grado di garantire reddito agli agricoltori. Continueremo a fare proposte per rilanciare il vero agroalimentare italiano».