La 36esima edizione di Macfrut Fruit & Veg Professional Show, la vetrina italiana dell’ortofrutta nel mondo in Fiera a Rimini dall’8 al 10 maggio, è stata l’occasione per fare il punto sul consumo di frutta e verdura sulle tavole degli italiani. I dati forniti da Coldiretti dicono che nell’ultimo decennio nel nostro Paese si è consumato quasi un miliardo di chili in più di frutta e verdura e che nel 2018 è stato registrato il record assoluto toccando la straordinaria quota di 8,7 miliardi di chili.
La spinta al consumo è avvenuta per effetto soprattutto delle preferenze alimentari dei giovani che, sottolinea Coldiretti, fanno sempre più attenzione al benessere a tavola con smoothies, frullati e centrifugati consumati al bar o anche a casa. “Se le mele, a livello nazionale, sono state il frutto più consumato, al secondo posto ci sono le arance, mentre tra gli ortaggi preferiti dagli italiani salgono sul podio nell’ordine le patate, i pomodori e le insalate/indivie. In crescita la spesa per gli ortaggi freschi pronti al consumo (la cosiddetta IV gamma) che chiudono il 2018 con una crescita a valore del +5% rispetto all’anno precedente con quasi 20 milioni di famiglie acquirenti, secondo Ismea”.
Crescono gli acquisti presso i produttori, ma anche quelli di prodotti pronti al supermercato
Continuando nella sua analisi, Coldiretti guarda anche al futuro e specifica che : “tra le tendenze si registra il forte aumento degli acquisti diretti dal produttore dove, nel corso del 2018, hanno fatto la spesa 6 italiani su dieci almeno una volta al mese secondo l’indagine Coldiretti/Ixe”.
Macfrut 2019 vede la presenza a Rimini di oltre 1100 espositori, un quarto dei quali da oltreconfine in rappresentanza di una cinquantina di Stati, e oltre 1500 buyer invitati da tutto il mondo. Malgrado questa forte caratterizzazione internazionale, Coldiretti sottolinea che: “la ricerca di sicurezza e genuinità nel piatto porta l’88% degli italiani a bocciare la frutta straniera e a ritenere importante scegliere nel carrello frutta e verdura Made in Italy, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè”.