Durante l’anno agricolo da luglio 2016 a giugno 2017, secondo quanto annunciato dal Ministro dell’agricoltura, Aleksander Tkachev, la Russia prevede di esportare tra i 35 e i 37 milioni di tonnellate di grano. «Il volume delle esportazioni – ha spiegato il Ministro Tkachev – sarà determinato dal livello dei prezzi del mercato mondiale dei cereali, dal tasso di cambio del rublo al dollaro, così come dalla dinamica della crescita dei costi di logistica nel trasporto del grano». Stando ai dati diffusi dal ministero dell’Agricoltura, nell’ultimo anno agricolo, la Russia ha esportato 33,9 milioni di tonnellate di grano
>Già scavalcati gli USA, con l’Europa in calo, la Russia sarà il primo esportatore al mondo
Proprio nei giorni scorsi, il presidente russo Vladimir Putin ha dato risalto al colloquio avuto con il Ministro Tkachev per congratularsi dei risultati del settore agroindustriale nel 2016. «Vi è ragione – ha detto Putin secondo quanto riferisce l’ufficio stampa dell’amministrazione presidenziale – per congratularsi con i lavoratori del settore agricolo per i risultati. Non tutti i risultati relativi all’anno trascorso sono stati pubblicati, ma su 11 mesi possiamo dire che la crescita è stata di oltre il +4% per cento”. La Russia ha già battuto nella scorsa stagione gli USA sulle esportazioni di frumento e quest’anno si accinge non solo a bissare, ma ad ampliare le distanze con la prima economia del mondo. Il Ministero dell’Agricoltura di Mosca stima per il 2016 un raccolto di grano compreso tra i 106 e i 110 milioni di tonnellate. Considerando che il raccolto sarebbe in calo in Europa, la Russia diverrebbe per la prima volta nel 2017 il principale esportatore del pianeta.