Per discutere dello sviluppo delle relazioni economiche tra Italia e Russia nell’agroalimentare, il Presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo, ed il Segretario Generale, Vincenzo Gesmundo, hanno incontrato Sergey Razov, Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Federazione Russa nella Repubblica Italiana. Nel corso dell’incontro sono stati esaminati i cambiamenti in atto nei sistemi agroalimentari dei due Paesi che offrono nuove ed importanti opportunità di collaborazione in settori strategici, che sono già oggetto di approfondimento da parte dei rispettivi Governi.
È stato concordato l’obiettivo di consolidare le relazioni nell’interesse delle imprese e dei consumatori che mostrano una crescente attenzione alla qualità, genuinità, sicurezza dell’alimentazione anche per quanto riguarda l’assenza di Ogm. Opportunità che sono frenate da una guerra commerciale scatenata dalle sanzioni europee che ha fatto scendere le esportazioni del Made in Italy in Russia al minimo da almeno un decennio con una perdita stimata di 7,5 miliardi in 2 anni, provocata anche dall’embargo totale, deciso nei confronti di importati prodotti agroalimentari. L’agroalimentare è l’unico settore ad essere colpito direttamente da un embargo totale sancito, come ritorsione alle sanzioni europee, dalla Russia. Al divieto di accesso a prodotti quali frutta e verdura, formaggi, carne e salumi, ma anche pesce, provenienti da Ue, Usa, Canada, Norvegia ed Australia, si sono aggiunte altre tensioni commerciali negli altri settori, dalla moda fino alle auto, in cui era tradizionalmente forte la presenza italiana.