È scoppiata, un po’ improvvisamente, la moda del parlare di ‘fake news’, quelle notizie fasulle che infarciscono, e fanno crescere, i social media. Per il settore agroalimentare non poteva che scendere in campo Coldiretti che ha presentato e ufficializzato la top ten delle fake news a tavola in collaborazione con l’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare nell’ambito del corso di formazione organizzato con la Scuola Superiore della Magistratura.
Si va dall’ananas che fa dimagrire allo zucchero di canna che non fa ingrassare; dalla favola che le banane sono le più ricche di potassio al kamut spacciato per un varietà di antico cereale con proprietà esclusive; dalla convinzione che mangiare carne o latte fa sempre male all’indicazione per chi è intollerante al lattosio di non mangiare formaggi.
È la sagra dei luoghi comuni, con indicazioni non verificate e pericolosi consigli
«Ad essere colpiti nei siti web e sui social – ha affermato il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo – sono praticamente tutti i prodotti che finiscono nel carrello, con accuse a sproposito o al contrario con l’attribuzione di proprietà salutistiche e nutrizionali non verificate. È falso tra l’altro dire che tutti i prodotti alimentari realizzati nell’Unione europea rispettano le stesse regole o che i prodotti venduti dal contadino sono meno controllati».
«Sicurezza a tavola e nella filiera – ha commentato il Ministro Maurizio Martina – ma anche sul web. Siamo l’unica Istituzione al mondo ad aver chiuso accordi e collaborazioni con le grandi piattaforme di commercio elettronico, come eBay, Amazon e Alibaba, per rimuovere dagli scaffali virtuali i falsi prodotti agroalimentari Made in Italy».