«L’ agroalimentare ha problemi seri e delicati, ma ha grandi opportunità su cui puntare»: lo ha detto il Ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, intervenendo a Rimini al Meeting di Comunione e Liberazione. Ed il Ministro ha giudicato «obiettivo non irrealistico il piano dei mille giorni del Governo Renzi che prevederà un target di crescita dell’export del settore dai 33 miliardi del 2013 a 50 miliardi nel 2020».
Nel Piano, Expo 2015 viene considerato il volano per rafforzare 15 grandi eventi fieristici italiani, tra cui anche Vinitaly, Tuttofood e Cibus. Il Piano comprende anche i voucher da 10mila euro per le Pmi che intendono utilizzare manager temporanei che si occupino di internazionalizzazione: 25 milioni la dote per coprire 2.500 imprese. Due milioni sono invece destinati alla formazione degli stessi manager, in co-finanziamento con le Regioni. Altri 4 milioni andranno alla prosecuzione del roadshow per le Pmi che vogliono sbarcare su nuovi mercati. Dei 68 milioni complessivi del Piano destinati alle iniziative all’estero, il provvedimento principale è il piano per stipulare accordi con la grande distribuzione con l’obiettivo di porre sugli scaffali marchi di aziende medio piccole (25 milioni di fatturato).
Rilevante l’impegno, 18 milioni, che verrà dedicato alla lotta all’Italian sounding, con l’introduzione di un marchio internazionale “Italian original” che corrisponde alle denominazioni Doc, Dop, Igp e Igt.
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