“In questo difficile quadro della crisi economica mondiale, l’agricoltura sta dimostrando una tenuta che non può non essere letta come un segnale importante”: lo dice il Ministro delle politiche agricole alimentari, Saverio Romano, che sottolinea come “le ultime previsioni dell’Istat confermino l’aumento su base annua del valore aggiunto della produzione agricola. Proprio per questo, in un periodo di forti tensioni sociali, l’agricoltura può tornare a svolgere un ruolo determinante per unire il Paese, così come già accaduto 150 anni fa, quando questo comparto rappresentò la colonna portante del processo di unificazione”.
“Non dobbiamo comunque nasconderci dietro a dati sostanzialmente anticiclici, ma, anzi, da questi dobbiamo trarre maggior coraggio e convinzione nella ricerca di soluzioni più efficaci e concrete per superare limiti e difficoltà. Credo – continua Romano – che il migliore esempio in questo senso sia la legge sull’esdebitazione per le imprese agricole, un provvedimento, il primo dal ’42, che le mette nelle condizioni di ristrutturare i debiti con lo Stato e nei confronti del sistema bancario, uscendo così da una situazione che rischiava di paralizzare l’intero comparto.”
“In questo modo aiutiamo gli imprenditori – conclude il Ministro – a uscire da una fragilità che era diventata strutturale: si tratta di un provvedimento che riguarda 980.000 aziende agricole su 1.620.000, di cui ben 700.000 nel Mezzogiorno d’Italia. Il mondo dell’agricoltura è fatto da tante piccole e medie imprese che devono essere sostenute. Vi è un modello produttivo, come quello agricolo, che merita attenzione e che può fare da traino agli altri settori, soprattutto se si continua a puntare sulla qualità del Made in Italy e sulla nostra tradizione”.