La recente classifica de “Le 100 famiglie imprenditoriali italiane” realizzata dalla celebre testata economica “Forbes”, vede al primo posto assoluto la famiglia Agnelli, ma subito dopo, al secondo c’è la famiglia Amadori, alla guida della omonima azienda alimentare, e al terzo la famiglia Antinori, realtà fiorentina che ha fatto la storia del vino italiano, con oltre 600 anni di attività alle spalle.
È la più nitida tra tutte le dimostrazioni di quanto la storia dell’imprenditoria italiana legata al cibo sia tramandata di generazione in generazione in un legame che non è solo genericamente legato al territorio, ma che affonda le proprie radici nei decenni e nei secoli passati. Scorrendo la classifica di Forbes nella top 10 figurano ancora nomi legati al cibo e al vino quali Bagnoli (Sammontana), Balocco, Barilla e Bauli. Non mancano poi, nei successivi piazzamenti, famiglie che hanno allargato la propria attività dal settore originario anche all’agroalimentare. Ecco allora, al n. 11, la famiglia Benetton, socia al 36% di uno dei gruppi leader del vino italiano, Zonin1821.
Sono molti i gruppi famigliari che hanno esteso al vino la propria storica attività industriale
Nel vino ha investito la famiglia Ferragamo, 38esima in classifica, con la Tenuta il Borro, nell’aretino, e con Castiglion del Bosco, a Montalcino, mentre al n. 42 c’è un altro pezzo di storia plurisecolare del vino italiano, legato alla famiglia Frescobaldi, altra realtà di riferimento della produzione enoica del Belpaese.
Posizione n. 51, invece, per la famiglia Illy, leader del caffè, ma protagonista anche nel vino, con la cantina Mastrojanni, in pochi anni divenuta uno dei punti di riferimento della qualità del Brunello di Montalcino. Al n. 56 c’è la famiglia Lunelli, che vede oggi al vertice Matteo Lunelli, la cui storia è intrecciata a doppio filo con la spumantistica italiana, con le Cantine Ferrari, mentre al n. 62 c’è la famiglia Marzotto, anche in questo caso, legata soprattutto al mondo della moda, ma decisamente protagonista anche nel vino, con il gruppo Santa Margherita, una delle più importanti realtà del vino d’Italia. Chiudiamo con il 67esimo posto della famiglia Moratti, la cui fortuna si deve soprattutto al petrolio, con la Saras, ma che nel vino guida Castello di Cigognola, nell’Oltrepò Pavese.