Non comincia affatto bene l’anno nuovo per la laguna di Venezia. A segnarne l’avvio è infatti l’ultimo atto del 2010 del Governo: e’ stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 29 dicembre 2010 il decreto legge n. 225. E’ il ben noto decreto Mlleproroghe che affronta tutte le situazioni che si trascinano da un anno all’altro in attesa di una soluzione definitiva. Ed il decreto contiene la proroga dei termini previsti da disposizioni legislative e contiene interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie.
Quest’anno il provvedimento governativo ha deciso tra l’altro (oltre al tanto contestato commissariamento straordinario per le quote latte) la proroga al 31 marzo 2011 del programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura. Queste due nrme, le principali per il settore agroalimentare, erano entrambe previste nella bozza che era stata predisposta originariamente dal consiglio dei ministri ed hanno trovato piena conferma.
Molto peggio è invece andata per la Laguna di Venezia. Qui era atteso un provvedimento che il Governo aveva programmato per la proroga del termine per l’adozione del decreto del presidente del consiglio dei ministri, con il quale, limitatamente ai terreni agricoli e alle valli da pesca della laguna di venezia, vengono individuati i beni demaniali da trasferire agli enti territoriali. Questa proroga è saltata per il “no” venuto dall’agenzia del demanio. Cosa accadrà ora è tutto da vedere: certo per le valli e per i vallicoltori la tranquillità non è la caratteristica dell’inizio 2011.