Entro il 2050 si stima che la popolazione mondiale arriverà a sfiorare i 9 miliardi e la FAO ha calcolato rispetto alla media attuale la necessità di prodotti alimentari crescerà del 60%. Dati che sono stati ricordati da Nicodemo Oliverio, capogruppo del Pd alla Camera, il quale ha anche sottolineato che : «La superficie coltivata a livello globale aumenterà in misura trascurabile, mentre una classe media in aumento richiederà sempre più una alimentazione variegata. Mentre i consumatori richiederanno selezioni di cibo più sano in relazione all’aumento della loro consapevolezza alimentare».
«Proprio partendo da queste considerazioni – ha continuato Oliverio – il provvedimento del Governo denominato “Industria 4.0” rappresenta una grande e significativa novità, importante per la ricerca e lo sviluppo delle tecnologie per agricoltura e agroalimentare. Ed importante anche per favorire l’ accesso, per le imprese agricole, al sostegno agli investimenti come l’ iperammortamento al 250% e il superammortamento per acquisto di tecnologie 4.0».
Il primo impegno per l’Italia deve essere la diffusione dell’agricoltura di precisione
«Siamo convinti – conclude Oliverio – che questo piano porterà grandi benefici per il settore agricolo e agroalimentare italiano, grazie al ruolo importante che ha giocato il governo e in particolare il Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina che ha partecipato alla Cabina di regia di “Industria 4.0”. Dobbiamo puntare tutte le nostre forze per un settore primario sempre più sostenibile e innovativo, privilegiando la ricerca e le nuove tecnologie, due elementi fondamentali che fanno un tutt’uno con l’agricoltura di precisione. Le nuove tecnologie di precisione in agricoltura devono raggiungere fino al 10% delle superfici coltivate entro il 2021. Perché solo così saremo in grado di affrontare le grandi sfide del mercato internazionali».