Sulle questioni legate alla tutela e allo sviluppo del settore dei prodotti Dop e Igp c’è una sostanziale intesa tra l’Aicig (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche) e il Cnaol (l’associazione che rappresenta le produzioni Dop del settore caseario francese). Le due associazioni si sono incontrate a Bruxelles dove sono in corso le riunioni di negoziato previste nell’ultimo Regolamento CE, il cosiddetto “Pacchetto Qualità”, per la regolamentazione dei volumi produttivi così da consentire un equilibrio tra domanda e offerta di mercato.
«Questi confronti – dichiara Riccardo Deserti di Aicig – sono indispensabili per una corretta applicazione delle norme comunitarie su temi così specifici. I dialoghi costanti avviati con i colleghi francesi hanno lo scopo di rafforzare l’intero settore anche in ambito extracomunitario». Secondo Gianluigi Ligasacchi di Aicig: «Le produzioni a denominazione, con tutto il sistema di controllo e certificazione, costituiscono un settore di primaria importanza per un corretto sviluppo dell’intero settore agroalimentare». Il sistema dei prodotti Dop e Igp è garantito da oltre 60.600 visite degli Organismi di Controllo che generano circa 75.000 controlli analitici sui prodotti certificati.
Ligasacchi auspica un’adeguata protezione per i prodotti Dop e Igp anche negli Stati Uniti al fine di maggior tutela dei produttori comunitari.