L’Assessore all’agricoltura del Veneto, Franco Manzato, ha inviato una lettera al Ministro dell’agricoltura, Maurizio Martina, per sottolineare la particolare condizione nella quale versano oltre 200 allevamenti del Veneto che, per accedere ai contributi previsti dalla PAC, impiegano superfici a pascolo prese in affitto – i cosiddetti “pascoli magri” – e utilizzate con bestiame di terzi.
A livello nazionale, infatti, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, Agea, ha ripristinato con efficacia retroattiva, una circolare del 2013. Ciò potrebbe comportare il recupero dei premi eventualmente già pagati per queste superfici nell’anno 2014, oltre alla decadenza dall’aiuto per quelle non ancora pagate. «Questo ovviamente – spiega Manzato – si rifletterà negativamente sul calcolo dei diritti all’aiuto per il periodo 2015-2020 in applicazione della nuova PAC, con il risultato che molte aziende zootecniche si vedranno privare di importi di riferimento con grave danno per un intero settore già fortemente penalizzato dagli andamenti di mercato e dalla riforma della PAC stessa. Motivo per il quale stiamo dialogando da ormai un mese con il Ministero al fine di trovare in tempi rapidi una soluzione che eviti il tracollo del settore della bovinicoltura da carne».