Sostenibilità aziendale, rischio climatico, sono alcuni dei temi di BolognaFiere dal 19 al 21 novembre
Ambiente Lavoro, Salone della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro si occupa, da oltre trent’anni, di salute e di sicurezza sul lavoro e lo fa chiamando a collaborare enti, istituzioni, esperti, docenti, responsabili dei servizi di prevenzione e protezione, manager specializzati in salute, sicurezza e ambiente. Il Salone è infatti attento, da sempre, all’importanza di sviluppare una coscienza collettiva, basata sulla cultura della prevenzione, che richiede la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti.
I lavori dell’edizione 2024 (19-21 novembre BolognaFiere) si apriranno con il convegno inaugurale “Infortuni mortali e plurimi sul lavoro: analisi delle esperienze, effettività delle strategie preventive e gestione coordinata degli interventi in emergenza, organizzato da Regione Emilia Romagna e INAIL (19 novembre, ore 9.00). Dedicato a un approfondimento sul tema degli incidenti mortali nei quali sono coinvolte più persone, anche avvenuti in contesti lavorativi diversi, il convegno sarà l’occasione per un confronto tra le Regioni, chiamate a svolgere un ruolo di indirizzo, con le strutture preposte alla gestione dell’emergenza e con gli enti ispettivi, al fine di far crescere la consapevolezza della necessità di una solida preparazione per interventi efficaci e coordinati. Ambiente Lavoro 2024 riserverà particolare attenzione alla profonda connessione che lega la tutela della salute alle politiche ambientali e, in generale, alla sostenibilità aziendale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i cambiamenti climatici sono la più grave minaccia alla salute globale e il loro impatto sulle attività lavorative è così rilevante che i rapporti degli enti governativi, relativi agli effetti dei cambiamenti climatici sulla salute pubblica, considerano i lavoratori una popolazione particolarmente vulnerabile. È quindi necessaria una formazione specifica che renda maggiormente consapevoli e informati i lavoratori sui nuovi gravi rischi e sulle modifiche delle attività lavorative che possono riuscire a ridurli. Anche sul fronte delle misure di prevenzione, è inevitabile mettere in atto un cambiamento delle prassi lavorative, così come è fondamentale lo sviluppo di nuove tecnologie che rendano i dispositivi di protezione individuale (DPI) sempre più performanti e adatti alle nuove condizioni di lavoro.
E proprio ai DPI e al loro fondamentale ruolo in termini di sicurezza, Ambiente Lavoro ha dedicato una delle iniziative speciali. Si tratta di SICUR LABOR, un vero e proprio salone dedicato ai dispositivi per la protezione personale e l’abbigliamento per il posto di lavoro. Tutelare la sicurezza degli operatori con tutte le soluzioni che la tecnologia offre in fatto di DPI e garantire il massimo comfort attraverso il workwear, sono i due temi al centro dell’iniziativa che vedrà il coinvolgimento di produttori su scala internazionale. L’area workshop di SICUR LABOR è dedicata ai dispositivi contro i rischi biologici utilizzati nei laboratori di analisi, in ambito alimentazione e sanità oltre che ai dispositivi respiratori e alle calzature di sicurezza. Nello stesso contesto si svolgeranno anche incontri one to one, tra aziende e distributori.
L’avvento degli Smart DPI, i dispositivi di protezione individuale che ricevono, trasmettono e reagiscono ai dati che processano, ha posto il tema delle responsabilità legate al loro uso, dei nuovi doveri del datore di lavoro e dei compiti dei responsabili del servizio di prevenzione e protezione. Se ne discuterà nel workshop L’IA a presidio della sicurezza sul lavoro: Smartdpi e profili di personal data protection, in calendario il 20 novembre alle 14 e organizzato da FORMart.
I temi dell’incontro sono le interazioni, le scelte, le valutazioni e le responsabilità degli Smart DPI; i doveri del datore di lavoro e i compiti dei responsabili del servizio di prevenzione e protezione (RSPP); GDPR (General Data Protection Regulation), RFID (radio frequency identification) e la valutazione di impatto; i data protection e security by design e by default e la proposta di regolamento europeo sull’intelligenza artificiale.
Tra le diverse opportunità di approfondire il tema del rischio climatico, è in programma per il 20 novembre, dalle 16 alle 18, il convegno Climate Risk & Safety, organizzato da Studio Piccaglia in collaborazione con Galileo ingegneria. L’obiettivo è fornire, alle diverse figure aziendali, un approfondimento sul tema del rischio climatico e del suo impatto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori. Dall’analisi di un case history, il confronto si concentrerà sull’adeguatezza delle misure attualmente adottate nelle aziende. L’emergenza climatica deve indurre a un’attenta valutazione della necessità di aggiornamento delle tutele. Nel corso del convegno verranno analizzate le opportunità che le nuove tecnologie offrono ai datori di lavoro e al management. Infine, ci si concentrerà sull’auspicabile evoluzione da DPI a DPPI (Dispositivi di protezione e prevenzione individuale).
Un secondo appuntamento, dedicato alle nuove sfide del futuro, è fissato sempre il 20 novembre, dalle 14 alle 18, con il convegno Safety Sensei – I rischi del 2044: un salto nel futuro, organizzato da Ambiente Lavoro in collaborazione con Tharsos. L’iniziativa, che coinvolgerà anche aziende del calibro di Coesia, Granarolo, Faac Automation, Stellantis e Università degli Studi Bologna, affronterà le principali sfide del futuro: ricambio generazionale, evoluzione climatica e tecnologica, gestione della diversità e dell’inclusione. Temi destinati a diventare sempre più parte del risk management e dell’evoluzione aziendale. Il convegno, grazie alla partecipazione di esperti e autorevoli rappresentanti del mondo produttivo, cercherà di comporre i nuovi contesti entro i quali dovranno operare i futuri RSPP, HSE manager e responsabili HR. L’obiettivo è provare a costruire una prospettiva che tenga conto dell’evoluzione del sistema della sicurezza, dell’ambiente e della sostenibilità.
27 ottobre 2024