È stato raggiunto a Lussemburgo, dai Ministri dell’Ambiente dei Paesi dell’Unione Europea, un accordo politico sul tema degli organismi geneticamente modificati che lascia ai singoli Stati membri la facoltà di decidere se autorizzare o vietare, totalmente o parzialmente, la coltivazione di produzioni OGM.
Soddisfazione è stata espressa a tal proposito da Franco Manzato, Assessore all’agricoltura del Veneto: «Sostengo, e non da oggi, la superiorità economica di un’economia agricola fondata sul territorio e sulla biodiversità, sulla ricerca che porti a migliorare la tipicità, sul lavoro delle imprese agricole che coltivano la terra. Inseguire l’omologazione su coltivazioni che tutti possono fare allo stesso modo, ma a minor costo, porterebbe alla perdita di quel valore aggiunto che fa dell’agroalimentare un settore nazionale vocato all’esportazione e apprezzato in ogni continente. Affidarsi agli OGM sarebbe la rinuncia a questa rendita fondata sulla qualità e inquinerebbe questa immagine».
«Mi auguro ora – conclude l’Assessore Manzato – che il Governo operi ora per dare contenuti concreti all’intesa, vietando ogni possibile contaminazione della nostra agricoltura con produzioni OGM. Sul territorio nazionale gli OGM non vanno coltivati, mentre occorrerebbe investire di più per lottare contro l’italian sounding e per verificare e far conoscere in ogni parte del mondo il vero Made in Italy e chi lo propone correttamente».
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