“Festeggiare brindando con prodotti di qualità e, se possibile, italiani a cominciare dallo spumante, vero fiore all’occhiello della produzione nostrana”. E’ quanto suggerisce Agostino Macrì, responsabile per la sicurezza alimentare dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC).
“Prediligere il made in Italy e gli spumanti tipici locali – spiega Macrì – garantisce la possibilità di portare a tavola prodotti eccellenti a costi contenuti, specie in un periodo di crisi in cui si fa ancora più forte l’esigenza di acquistare adottando la migliore soluzione in termini di prezzo–qualità. È importante ricordare di scegliere spumanti a fermentazione naturale in luogo di vini ‘gassificati’, ai quali viene aggiunta anidride carbonica al termine del processo di lavorazione proprio per permettere di ‘stappare’ la bottiglia per il brindisi; bisogna inoltre prestare particolare attenzione alle etichette, non sempre di facile lettura e alle volte scritte in francese anche se si tratta di prodotti italiani”.
“Per quanto riguarda le modalità di conservazione – aggiunge Agostino Macrì – è opportuno non tenere lo spumante troppo a lungo nel frigorifero ed evitare di conservarlo nel congelatore. Qualora si avesse poi la necessità di conservare il prodotto per un periodo prolungato, bisogna avere cura di tenerlo lontano dalla luce e da fonti di calore al fine di preservare il gusto del prodotto. E’ infine importante – conclude Macrì – tenere le bottiglie ad una temperatura non superiore ai 15 gradi e in posizione orizzontale, così che il tappo sia mantenuto umido e trattenga l’anidride carbonica, lasciando inalterato il gusto”.