L’agroalimentare Made in Italy vola in rete grazie al grande successo della #ItalyFoodWeek che ha totalizzato ben 6 milioni di visualizzazioni. L’iniziativa, promossa da Twitter Italia con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, per sette giorni ha celebrato le eccellenze professionali e il meglio della cucina italiana.
Sette giorni con sette ‘hashtag’ diversi dedicati a temi specifici: dai prodotti di qualità certificata Dop e Igp al mondo del vino, dall’educazione delle nuove generazione ad una corretta alimentazione secondo i valori della Dieta Mediterranea, all’Agrogeneration e alle start-up agroalimentari a quello attualissimo degli sprechi alimentari. Tanti i personaggi, gli chef, le associazioni di categoria e le Istituzioni che hanno aderito all’iniziativa social: dalla FAO al Banco Alimentare e a SlowFood Italia; dal Ministero dei Beni Culturali a Coldiretti e a Cucchiaio d’Argento; per non dire di personaggi molto noti al grande pubblico quali Bruno Barbieri, Carlo Cracco, Davide Oldani, Cristina Bowerman, Moreno Cedroni, Antonio Canavacciuolo, Rosanna Marziale; da Gnambox a Maurizio Rosazza Prin di Chissenefood. Tra gli argomenti più ‘twittati’ c’è sicuramente quello sugli sprechi alimentari, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione che si è svolta alla FAO. In merito a questo tema, Slow Food Italia, ad esempio, ha twittato una serie di consigli su come ridurre e combattere gli sprechi.
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