La Sezione staccata di Parma del Tar dell’Emilia-Romagna ha accolto il ricorso degli allevatori ed ha annullato l’atto con cui l’Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura, Agea, aveva disposto nei confronti di cinque aziende agricole il prelievo per le consegne di latte 2014-2015, l’ultima annata con il regime delle quote latte. La sentenza fa riferimento all’’irragionevolezza dell’imposizione, alla mancanza di qualsiasi forma di controllo della produzione per l’anno in questione e alla carenza delle ‘emergenze motivazionali’ del decreto impugnato.
«La gestione di Agea sulla questione delle quote latte – ha immediatamente commentato l’Assessore regionale veneto all’agricoltura, Giuseppe Pan – è apparsa agli allevatori e alle Regioni quantomeno inefficiente. Questa sentenza apre un varco e fa da apripista anche per gli allevatori veneti. Di fronte al pronunciamento dei giudici il Ministero delle politiche agricole dovrà prendere posizione ed individuare una soluzione condivisa che non sia nuovamente impugnabile dagli allevatori. Personalmente avevo più volte sollevato la questione con il ministro Martina chiedendo una gestione diversa del Fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario. Ora che lo dice anche la giustizia, il Ministro e i suoi tecnici dovranno ammettere che avevamo ragione».
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