«È una notizia preoccupante per le nostre aziende, specialmente per quelle dell’agroalimentare, che dal G7 appena concluso sia uscita una politica ancora più ristrettiva nei confronti della Russia, minacciata, anche dal premier Renzi, di dover subire un ulteriore inasprimento delle sanzioni». Lo afferma Sandra Savino, parlamentare di Forza Italia. «Come emerge da un’analisi della Coldiretti – prosegue l’esponente dell’opposizione al Governo – il danno per l’Italia rischia di essere tombale, basti pensare alle nostre esportazioni di prodotti agroalimentari verso Mosca che nel primo bimestre 2015 sono più che dimezzate. A queste perdite vanno sommate anche le conseguenze relative al surplus di offerta sul mercato interno europeo, che ha generato una serie significativa di ricadute negative sui prezzi riconosciuti ai nostri agricoltori. È logico ritenere che più si prolungheranno le sanzioni e più difficoltoso sarà recuperare il terreno perduto. L’auspicio – conclude l’esponente di Fi – è che la politica estera italiana ritrovi realismo e dignità e riesca a far valere ragioni della nostra economia nel prossimo consiglio dell’Unione Europea previsto per il 25 giugno, che vedrà all’ordine del giorno le sanzioni nei confronti della Russia».
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