Giuliano Marchesin è direttore di Unicarve –Associazione Produttori Carni Bovine del Triveneto-.
CHE ATTIVITA’ SVOLGE UNICARVE?
Unicarve è un’associazione di produttori che organizza una disciplinare di etichettatura riconosciuta dal Ministero delle Politiche Agricole per la tracciabilità e offre assistenza tecnica agli allevatori. Nell’ultimo periodo, inoltre, si sta anche inserendo nella fase commerciale con progetti innovativi al fine di garantire agli associati le migliori condizioni di mercato.
NELLA CARNE, LA TRACCIABILITÀ È IMPORTANTE MA È SPESSO E VOLENTIERI UN PROBLEMA PER I PRODUTTORI. PERCHÉ QUESTO VALORE AGGIUNTO NON VIENE ANCORA RICONOSCIUTO?
Questo valore aggiunto non è ancora riconosciuto, anche se la carne è stato il primo prodotto a essere tracciato, e quindi normato, quando è scoppiato il caso della BSE.
Le informazioni che oggi vengono riportate sono il paese di nascita, di allevamento, di macellazione e di sezionamento. Noi riteniamo che ci si dovrebbe spingere oltre, inserendo per quanto tempo è stato allevato da quell’allevatore, l’indirizzo dell’allevamento e altre informazioni utili per il consumatore.
Il progetto “leggi l’etichetta per conoscere chi ti garantisce la carne” nasce perché riteniamo che la qualità debba essere garantita da chi produce la carne, quindi da chi ha allevato il bovino e non dal macellaio o dal negoziante.
COSÌ FACENDO, NON SI RISCHIA DI MINARE IL RAPPORTO DIRETTO CON IL DETTAGLIANTE?
Un commerciante, ovviamente, deve vendere la carne che ha sul banco, però noi vorremmo che il macellaio, oltre all’amicizia, desse anche delle informazioni precise al consumatore, che sono semplicissime. Poiché ogni tipo di carne è accompagnato da una tracciabilità obbligatoria, basterebbe che nel negozio fosse esposto il documento con un segnale distintivo che faccia capire al consumatore la provenienza della carne. Se è spagnola o francese o argentina o italiana. Un consumatore vede le corrispondenze e decide. Questo vuol dire mangiare informati. Altrimenti si corre il rischio di portare a casa ciò che il commerciante ha bisogno di vendere. Noi siamo dalla parte dei macellai per il consiglio che danno al consumatore per l’acquisto della carne, però vorremmo accanto a questo, anche un’informazione corretta.
Per vedere tutta l’intervista di Giuliano Marchesin, fatta da Fabrizio Stelluto, clicca qui.